Questa tradizione, instaurata in Navarra dalla corte dei Teobaldos e recuperata dal gruppo Muthiko Alaiak, si celebra dagli anni '
70 in modo itinerante in varie località della regione, pochi giorni dopo l'Epifania. Infatti, il 6 gennaio, il re era solito invitare i bambini bisognosi a mangiare il tipico dolce detto
rosco e colui che trovava una fava nella propria porzione era
proclamato sovrano per un giorno e insediato sul trono con tutti i fasti e gli onori di corte al grido di "Re, Re, Re!".
La festa ha inizio a mezzogiorno con il discorso inaugurale, poi la musica e le danze invadono le piazze e le vie della località fino alle sei di sera. A quell'ora si dirige in chiesa la comitiva capitanata dal re, seguito da scudieri, cavalieri, dame e i tre stati del Parlamento della Navarra (rappresentanti delle autorità locali, della nobiltà e del clero). Dietro di loro, procede il
Re della fava scortato dal Principe di Viana e da Bianca di Navarra. Alle sette di sera, e dopo il giuramento di fedeltà ai privilegi e alle libertà del proprio popolo, il re è mostrato al popolo ed è accolto da un caloroso applauso mentre suonano le note dell'inno della Navarra.